Welcome visitor you can log in or create an account



Biografia



Fathi Hassan nasce a il Cairo, da famiglia Nubiana,nel 1957.Il padre Hassan è Sudanese, sua madre Fatma originaria di Toshka (Kom Ombo - alto Egitto). Una grande inondazione trasforma interamente lo stile di vita familiare ed è per l'intervento dell' UNESCO che le zone distrutte vengono in parte risanate. E' la tradizione matriarcale di questa zona l'origine della mentalità artistica di Fathi ( Akkij ). ll Cairo sarà il luogo dove vivranno la sua famiglia ed i nonni : da proprietari terrieri benestanti diverranno semplici lavoratori. Il famoso scultore Ghaleb Khater è suo maerstro nella scuola media Kerabia è sarà proprio l'affermato artista a scoprirne le doti creative. Come sarà proprio una famosa libreria egiziana " Madbuli " in via" Soliman Bashià", nel cuore della capitale a iniziare il giovane artista alle approfondite letture ed alla conoscenza dell' arte italiana rinascimentale. Una borse di studio nel 1979 è l'occasione per l'ingresso alla Accademia di belle arti di Napoli, dove si iscrive alla sezione di scenografia con il prof. Ottaiano. In questo luogo e periodo davvero privilegiati nel mondo della cultura artistica Hassan incontrerà nomi tra i piu importanti : Lucio Amelio, Filiberto Menna, Enrico Crispolti, Gabriele Perretta, Mario Martone ( con quest' ultimo sarà il moderno Otello "sognatore " assieme al gruppo Napolitano " FALSO MOVIMENTO " ) . Si diploma nel 1984. E' la rivista Frigidaire attraverso un articolo ad invitarlo nelle Marche , a Pesaro , per realizzare una mostra alla galleria Deposito Figure : questa è l'occasione di trasferimento per l'artista .Nel 1988 è il primo artista africano presente alla sezione "Aperto 88 " - Biennale di Venezia . Il lavoro di Fathi Hassan vive dentro un pensiero di " pittura - scrittura " : il pensiero Nubiano orale si conserva e si tramanda nei suoi " contenitori di memoria " . Il Deserto , il bianco ed il silenzio divengono simboli e tracce dei suoi avi e della loro spritualità. Nascono cosi opere come " contenitore di memoria, sogni, luce, Angelo, Safir, Africa, e ancora un ' intera serie di lavori dedicati alle figure di santi, guerrieri neri , Madonne, foglie , mappe del mondo sacro. Viene chiamato allo Smithsonian Institute di Washington D.C per un'installazione di scrittura murale, all' interno del museo dedicato all' arte africana, nel gennaio 2002, grazie all' interessamento di Mary Angela Scroth di Sala 1 ( Roma ) , che lo segnala anche alla biennale di Dakar. Nel dicembre 2008 a Villa Pisani ( Stra ) Venezia è presente con un'antologica che racchiude vari momenti del percorso artistico. Il Metropolitan Museum di New York City acquisisce una sua opera, "Santa Moderna 1998".


Gallery